La Chiesa diocesana annuncia con gioia l'ordinazione presbiterale di Angelo Di Bucchianico, per l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione del vescovo di Avezzano, mons. Giovanni Massaro, nel giorno della festa della Cattedra di san Pietro, martedì 22 febbraio alle ore 17:00, nella cattedrale dei Marsi. Don Angelo presiederà la sua prima Messa domenica 27 febbraio alle ore 16:30 nella chiesa parrocchiale di Villa San Sebastiano.
Angelo è stato ordinato diacono il 13 marzo dello scorso anno, nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Tagliacozzo dal vescovo Pietro Santoro. Una vocazione adulta, ma da sempre desiderata e custodita nel cuore, quella di Angelo, originario di Lanciano, classe 1961, terzo di quattro figli. Fondamentale per il suo cammino l’esperienza vissuta con i frati minori conventuali (dal 1986 al 1999) che hanno sostenuto e incoraggiato il suo discernimento. Ex operaio edile e metalmeccanico, nel 2018 è stato accolto nella diocesi di Avezzano per diverse esperienze pastorali nella forania di Tagliacozzo, tra le quali il servizio nella comunità parrocchiale di Villa San Sebastiano.
La celebrazione del 22 febbraio si potrà seguire anche in diretta TV su InfoMediaNews, canale 119 del digitale terrestre (in Abruzzo), oppure in streaming sulla pagina Facebook della diocesi e sui canali di InfoMediaNews.


Dai Padri e dalle Suore Guanelliane ci giunge l'invito a partecipare al cammino di Santiago di Compostela, per giovani dai 18 ai 35che si terrà dal 23 al 31 luglio prossimi. San Luigi Guanella fu uno di quelli che, in occasione del terremoto della Marsica del 1915, raccolse l'invito del papa prodigandosi nell'aiutare la nostra popolazione. Per ulteriori informazioni si può fare riferimento a don Patrizio Ciccone.


Quando la Chiesa evangelizza con la liturgia

Si terrà il 19 febbraio a San Pelino, con monsignor Marco Frisina, il primo appuntamento con l’interessante programma formativo su teologia, musica e architettura.

Dalla parrocchia San Michele Arcangelo di San Pelino l’invito a un interessante programma di formazione su liturgia e catechesi. Il corso, aperto ai fedeli dell’intera diocesi, è contestuale all’adeguamento liturgico e al restauro dell’edificio-chiesa di San Pelino. Il parroco, don Antonio Allegritti, nella presentazione del percorso, sottolinea l’importanza di «edificare menti e cuori delle persone, pietre vive della comunità». Il primo appuntamento, che darà il via al cammino formativo, si terrà sabato 19 febbraio e sarà preceduto dalla celebrazione eucaristica delle 17:30, nella chiesa parrocchiale, presieduta da monsignor Marco Frisina, compositore e direttore del coro della diocesi di Roma che a seguire terrà una catechesi sul tema A te cantano gli angeli. La musica e il canto nella liturgia postconciliare. Il secondo incontro sarà sabato 12 marzo, con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Giovanni Massaro alle 17:30 in parrocchia. A seguire la catechesi di padre Marko Ivan Rupnik sj, teologo e artista, che dialogherà con i fedeli sul tema L’iconografia dell’aula liturgica. La liturgia come anticipo dell’esperienza del cielo. Il terzo incontro sul tema La Chiesa evangelizza e si evangelizza con la bellezza della liturgia (Evangelii gaudium 24), si terrà il 2 aprile e sarà a cura di padre Giuseppe Midili, docente di liturgia e direttore dell’ufficio liturgico di Roma.
«Insieme ai consigli parrocchiali abbiamo pensato di proporre un percorso di formazione - racconta il parroco don Allegritti -. Non vogliamo che l’adeguamento liturgico venga vissuto come un restyling solo materiale, esclusivamente funzionale o estetico. Vorremmo spiegare, con le catechesi proposte, la teologia che c’è dietro un adeguamento liturgico, che nel nostro caso è progettato dall’architetto Marco Riso. La fede celebrata diventa fede pensata e viceversa: ecco perché cerchiamo di mettere in luce, con queste catechesi, il significato dell’adeguamento che ci attende. San Pietro parla dei cristiani come di pietre vive: con queste catechesi, cerchiamo di edificare la comunità, nel contesto del Covid che ha scosso le nostre strutture e ci richiede nuovi assestamenti pastorali. Nella Bibbia, la città santa di Gerusalemme viene vista scendere dall’alto: la comunità di San Pelino, mentre si impegna in questo percorso di edificazione spirituale intellettuale e materiale, è consapevole che se il Signore non costruisce la casa invano vi faticano i costruttori».

Articolo di Elisabetta Marraccini, da Avvenire del 22 gennaio 2022).


Per celebrare la XXX giornata mondiale del malato l'appuntamento diocesano sarà venerdì 11 febbraio in cattedrale. Dalle ore 10:30 sarà esposta la statua della beata Vergine di Lourdes per la venerazione dei fedeli. Alle 17:30 la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Giovanni Massaro. La giornata diocesana è promossa dalla Pastorale della salute, con il direttore don Enzo Massotti, e dall'Unitalsi di Avezzano con la presidente Maria Teresa Maceroni e l'assistente spirituale don Luigi Incerto.

Un appuntamento, come scrive il papa nel messaggio, per richiamare la necessità che «a tutti i malati, anche nei luoghi e nelle situazioni di maggiore povertà ed emarginazione» siano assicurate «le cure sanitarie di cui hanno bisogno; come pure l’accompagnamento pastorale». E insieme il richiamo a riconoscere nel sofferente una persona, la sua singolarità «con la sua dignità e le sue fragilità». Ruota intorno a questi valori, all’importanza di stare accanto a chi soffre, il messaggio del papa per la XXX giornata mondiale del malato, che come ogni anno sarà celebrata l’11 febbraio, memoria liturgica della beata Vergine di Lourdes. Al centro il tema della vicinanza, della dimensione personale e insieme comunitaria del farsi carico della malattia, espressa sin dal titolo: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso» (Lc 6,36). Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità.


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