La Chiesa diocesana annuncia con gioia l'ordinazione diaconale di Angelo Di Bucchianico il 13 marzo alle ore 17:30 nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Tagliacozzo. Angelo sarà diacono per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo dei Marsi, Pietro Santoro.
Una vocazione adulta ma da sempre desiderata e custodita nel cuore quella di Angelo, originario di Lanciano, classe 1961, terzo di quattro figli. Fondamentale per il suo cammino l’esperienza vissuta con i Frati minori conventuali che hanno sostenuto e incoraggiato il suo discernimento. Ex operaio edile e metalmeccanico, nel 2018 è stato accolto nella diocesi di Avezzano per diverse esperienze pastorali nella forania di Tagliacozzo.


Il 4 marzo 1946 venivano fucilati in Albania i beati martiri padre Dajani, padre Fausti... e tanti altri. Ricorre quindi il 75° del loro martirio.
Nella nostra amata missione in Albania il 4 marzo è stata sempre una data importante perché fu proprio nel mese di marzo che don Antonio Sciarra fondò la missione di Blinisht e questo è il 28° anniversario di fondazione.
Il Centro missionario diocesano e l'Azione cattolica invitano alla celebrazione di questo importante anniversario con la santa messa che si terrà venerdì 12 marzo alle 18:30 nella chiesa della Madonna del Passo in Avezzano. Durante la celebrazione verranno raccolte delle offerte per aiutare alcune situazioni di bisogno che i nostri missionari in Albania stanno sostenendo (per info: Massimiliano De Foglio).


 

Clicca qui per leggere la lettera di richiesta di aiuto scritta dai missionari don Enzo e don Alberto

Il nostro vescovo Pietro Santoro oggi compie 75 anni. Una vita spesa al servizio instancabile della parrocchia, prima, e della terra e della Chiesa marsicana, poi. Uno sguardo che ha aperto l’orizzonte, sempre saldo a Cristo, all’attenzione ferma verso gli ultimi e i sofferenti, con la carità sempre al primo posto. Il mondo del lavoro e del sociale, sempre presente nel suo ministero pastorale. E nel cuore i giovani: zaino in spalla li ha letteralmente portati ovunque (con le giornate mondiali della gioventù) ma per condurli solo all’incontro più importante, quello con Gesù. La gratitudine a Dio per il dono della vita di un pastore, di un sacerdote, di un uomo non sarà mai abbastanza. In comunione di preghiera gli auguri corali della diocesi intera.
Buon compleanno eccellenza!


A conclusione del mese della pace, domenica 31 gennaio alle 16:00 nella cattedrale di Avezzano il vescovo Pietro Santoro presiederà l’incontro di riflessione interreligioso per la pace insieme ai rappresentanti locali delle altre religioni: Greetje Van Der Veer in rappresentanza della Chiesa metodista di Villa San Sebastiano e Mahmoud Hafiane, presidente dell'Associazione centro islamico Alcarama e imam della moschea dei due viaggi di Avezzano.
Durante questo mese numerosi sono stati gli appuntamenti quotidiani di preghiera nelle diverse parrocchie e realtà della Marsica con la staffetta della pace e tre webinar della pace, momenti di riflessione, testimonianza e formazione online, disponibili sul canale Youtube della diocesi, dedicati ai ragazzi, ai giovani e agli adulti. In campo anche un’iniziativa di solidarietà, che abbraccia sia la proposta nazionale di Azione cattolica, sostenendo la rete di aiuto per l’emergenza sanitaria dell’associazione Terre des hommes, sia l’iniziativa locale che vede protagonisti la città e il territorio marsicano. Ogni parrocchia si è attivata per raccogliere fondi che saranno un segno concreto verso le realtà bisognose della comunità. Promotori dei diversi appuntamenti le realtà appartenenti alla tavola diocesana della pace: Agesci, Caritas, Migrantes, pastorale giovanile, centro missionario, pastorale sociale e del lavoro, associazione Rindertimi, pastorale familiare e Azione cattolica.
È stato il messaggio di papa Francesco per la 54ª giornata mondiale della pace che ha ispirato gli organizzatori nella promozione e nell’animazione dei diversi momenti sul tema «La cultura della cura come percorso di pace». La cultura della cura, come «impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti», e «disposizione a interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto mutuo e all’accoglienza reciproca», costituisce una via privilegiata per la costruzione della pace, per «debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente» (papa Francesco).


Iscriviti alla newsletter