In occasione della solennità del Corpus Domini, il vescovo Giovanni Massaro presiederà la concelebrazione eucaristica nella chiesa cattedrale di Avezzano domenica prossima 2 giugno alle 18:00, con a seguire la processione per le strade della città.


Martedì 28 maggio alle 21:00 nella chiesa parrocchiale di San Rocco in Avezzano ci sarà una veglia mariana di preghiera per le missioni, alla quale parteciperanno i delegati di Caritas Senegal accolti in visita nella diocesi.
Quando papa Francesco ha incontrato operatori e volontari delle Caritas in Italia, in occasione del 50° anniversario di fondazione di Caritas Italiana, ha indicato il bagaglio di esperienze maturate nel mezzo secolo di attività Caritas come «la base su cui costruire per continuare a declinare in modo costante quella che san Giovanni Paolo II ha chiamato “fantasia della carità”». Da quest’esortazione sono nati i gemellaggi internazionali, progettualità che per la regione ecclesiastica si è concretizzata nel gemellaggio con Caritas Senegal, che, con una delegazione, visiterà la regione dal 24 maggio al 6 giugno. Ad Avezzano, dal 27 al 30 maggio, si accoglieranno i direttori delle sette Caritas diocesane di Dakar, Thies, Saint Louis, Tambacounda, Kolda, Kaolack, Ziguinchor, guidati dal vescovo delegato per la carità dalla Conferenza episcopale inter-territoriale del Senegal, Mauritania, Capo Verde e Guinea Bissau. Il Senegal è un paese a maggioranza islamica, con oltre il 90% della popolazione di religione musulmana. Ma etnie e religioni non solo convivono pacificamente, ma collaborano alla guida morale del Paese. La Chiesa cattolica, clero e laicato, lavora da sempre in piena libertà, in tutte le sue articolazioni pastorali come in quelle caritatevoli. Le scuole cattoliche sono apprezzate per la qualità e per l’approccio aconfessionale, e, negli anni, hanno educato milioni di bambini e ragazzi senegalesi musulmani. Le autorità cattoliche sono sempre impegnate, in collaborazione con le autorità civili, in comitati o commissioni per il dialogo, la pace e la coesione sociale.
Per operatori e volontari Caritas, ma anche per tutta la comunità diocesana, il gemellaggio con Caritas Senegal è uno strumento prezioso, un’occasione di crescita reciproca tra comunità ecclesiali che si incontrano, non per dare risposte ad un’emergenza o nell’ottica dell’aiuto internazionale verso un paese del sud del mondo, ma per lavorare insieme, nell’ordinarietà del cammino quotidiano con una particolare cura alla crescita pastorale di Chiese sorelle e della loro espressione di carità. I primi passi di questo gemellaggio hanno già restituito il desiderio di confronto: presentarsi agli altri ci spinge a comprendere meglio ciò che siamo o cosa vorremmo essere, conservando anche l’umiltà di voler imparare dagli altri, da chi, pur in contesti di minoranza, vive con intensità e freschezza le attività Caritas, la catechesi degli adulti, la valorizzazione dei ministeri laicali. La visita della delegazione di Caritas Senegal sarà arricchente e feconda, un ulteriore passo nel percorso di collaborazione, amicizia e condivisione, perché come diceva san Giovanni Bosco «da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano» (di Lidia Di Pietro).


Il 24 maggio alle 21:00, promosso dal Movimento per la vita di Avezzano, il «Rosario per la vita», giunto alla seconda edizione, in collaborazione con Pastorale familiare, Centro famiglia «Amore e vita», AMCI medici cattolici, Centro missionario, Consultorio familiare CIF, Servizio civile "Don Orione", Unitalsi, Ufficio comunicazioni sociali.
L’appuntamento, di carattere diocesano, sarà presieduto dal vescovo Giovanni Massaro e sarà animato dalle meditazioni dei gruppi ecclesiali e delle associazioni che sul territorio sono sensibili al tema della tutela e difesa della vita. La preghiera del rosario si terrà nell’Istituto Don Orione di Avezzano, casa di riposo per anziani, luogo prezioso di cura in quella fase della vita che necessita di accompagnamento, attenzione, premure e delicatezza. È proprio il tema della cura che il Movimento della vita vuole approfondire e promuovere in questo anno associativo. È occasione preziosa per ribadire che la vita va difesa e custodita sempre, dal concepimento alla morte naturale, senza eccezioni.
Nel messaggio che il Consiglio episcopale permanente della CEI ha preparato per la 46ª giornata nazionale per la vita, vi è forte l’appello «all’impossibilità morale e razionale di negare il valore della vita, ogni vita. Non ne siamo padroni né possiamo mai diventarlo; non è ragionevole e non è giusto, in nessuna occasione e con nessuna motivazione». Il Movimento per la vita ha l’obiettivo infatti di promuovere il valore della vita umana e l’affermazione di una cultura autenticamente aperta all’accoglienza e alla protezione di ogni essere umano, in qualsiasi fase del suo sviluppo ed in qualsiasi condizione esso si trovi, specialmente nella fase prenatale, dal concepimento, ed in quella terminale, minacciata dalla cultura eutanasica dello scarto.
Attivo in diocesi dagli anni ‘80, il Movimento si pone accanto alle persone fragili, come le donne nel delicato momento della gravidanza ma non solo, offre un aiuto concreto e disegnato su ogni persona che viene accolta, ascoltata, accompagnata.


Nella solennità di Pentecoste, che conclude il tempo di Pasqua, si celebra la discesa dello Spirito Santo che dà inizio alla missione della Chiesa. Così la diocesi dei Marsi si riunisce nella chiesa cattedrale per la veglia di Pentecoste, presieduta dal vescovo Giovanni Massaro sabato 18 maggio alle ore 21:00.
La veglia, dal tema «Chiesa animata dallo Spirito, in cammino nel mondo», si inserisce nel cammino sinodale che la Chiesa sta vivendo. Siamo infatti nella fase sapienziale, in cui le comunità, insieme ai loro pastori, si stanno impegnando in una lettura spirituale delle narrazioni emerse nel biennio precedente, cercando di discernere “ciò che lo Spirito dice alle Chiese” attraverso il senso di fede del popolo di Dio.
La solennità di Pentecoste celebra la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli riuniti insieme nel cenacolo. Con la Pasqua e il Natale costituisce una delle feste più importanti del calendario liturgico, e segna l’avvio della chiamata missionaria della Chiesa.


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