Festa del Corpus Domini, festa di Cristo realmente presente nel pane e nel vino dell’Eucarestia, festa della comunità cristiana che rinnova la propria adesione alla persona di Cristo, al Dio che si rende presente come cibo e nutrimento nel pellegrinaggio terreno verso l’eternità.
Il Vescovo dei Marsi, Pietro Santoro, presiederà la solenne celebrazione eucaristica del Corpus Domini domenica 14 giugno alle 18:00, nella chiesa cattedrale di Avezzano. Al termine della celebrazione liturgica seguirà un momento di adorazione e la benedizione eucaristica che, tempo meteorologico permettendo, sarà vissuta sul sagrato, all’esterno della chiesa cattedrale.
Ovviamente non avrà luogo la tradizionale processione per rispettare le attuali vigenti regole di tutela dalla pandemia che impediscono assembramenti. Inoltre, come comunicato dall’Ufficio liturgico diocesano, non è opportuno portare il santissimo Sacramento per le strade senza una vera processione.


Scarica qui le indicazioni dell'Ufficio liturgico

Pietro Santoro

per grazia di Dio e designazione della Sede Apostolica Vescovo di Avezzano

 

«Maria custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19)

 

«Penso a quante volte la Vergine Maria ha taciuto, quante volte non ha detto quello che sentiva per custodire il mistero del rapporto con suo Figlio. [...] Ma voi pregate la Madonna del Silenzio? [...] Il silenzio non si riduce all'assenza di parole, bensì nel disporsi ad altre voci: quella del nostro cuore e, soprattutto, la voce dello Spirito Santo». Così papa Francesco, in una sua omelia, presentava all'attenzione del popolo cristiano e dei pastori una particolare dimensione di bellezza e un nuovo titolo con cui invocarla: la Vergine del Silenzio.
Nella Marsica, il culto della beata Vergine Maria ha sempre assunto caratteri belli e variegati tanto da segnare, attraverso i luoghi di culto edificati in suo onore, i confini e il cuore di questa terra.

In ossequioso assenso all'invito del Santo Padre nel disporsi alla voce dello Spirito Santo,

  • desiderando dare un assetto canonico alla chiesa di San Francesco in Avezzano che ne evidenzi il carattere di luogo mariano e punto di riferimento spirituale;
  • volendo rispondere al desiderio di papa Francesco di «trovare un posto, una chiesa, dove si possa dare culto pubblico alla Madonna del Silenzio»;
  • vista la richiesta del Ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini d'Abruzzo in data 27 febbraio 2020;
  • visti i cann. 1230-1234 del Codice di diritto canonico;
  • sentito il parere del Collegio dei consultori;

ERIGIAMO

la suddetta chiesa di San Francesco in Santuario Diocesano dal titolo «Madonna del Silenzio in San Francesco» con sede in Avezzano.
Invitiamo inoltre il Rettore del Santuario a redigere, entro un mese, per l'approvazione, lo Statuto del Santuario Diocesano «Madonna del Silenzio in San Francesco». Si collochi nel tempio l'Icona della Madonna del Silenzio per la venerazione del popolo di Dio.

La decorrenza del presente atto è stabilita in data 13 maggio 2020, memoria dell'apparizione della Madonna a Fatima.

Dato in Avezzano, 13 maggio 2020.


Visualizza il sito web del Santuario

Domenica 17 maggio il nostro caro vescovo Pietro Santoro celebrerà il suo cinquantesimo anniversario di ordinazione presbiterale. Era il 1970, in piazza San Pietro, quando per imposizione delle mani del santo papa Paolo VI il nostro vescovo diventava sacerdote. Il vescovo Pietro aveva manifestato il desiderio di celebrare questo anniversario con tutti i presbiteri, i diaconi e il santo popolo di Dio. L’emergenza Coronavirus ha reso impossibile questa celebrazione che viene però rinviata appena l’emergenza sarà passata.
Un giorno di festa per la nostra Chiesa marsicana, per tutti i fedeli e per i tanti che hanno imparato ad apprezzare un pastore generoso con i poveri e gli anziani, con la passione per i giovani, con la sua apertura a un orizzonte largo per cui ognuno è un fratello.
Nella stessa celebrazione in cui fu ordinato mons. Santoro - era la domenica di Pentecoste - fu ordinato presbitero anche don Antonio Salone, parroco dello Spirito Santo in Avezzano. Ringraziamo il Signore nella preghiera.
La Chiesa diocesana è chiamata a rendere grazie al Signore per il dono del successore degli Apostoli, infatti i vescovi «hanno ricevuto il ministero della comunità per esercitarlo con i loro collaboratori, sacerdoti e diaconi. Presiedono in luogo di Dio al gregge di cui sono pastori quali maestri di dottrina, sacerdoti del sacro culto, ministri del governo della Chiesa. Come quindi è permanente l'ufficio dal Signore concesso singolarmente a Pietro, il primo degli apostoli, e da trasmettersi ai suoi successori, cosi è permanente l'ufficio degli apostoli di pascere la Chiesa, da esercitarsi in perpetuo dal sacro ordine dei vescovi. Perciò il sacro Concilio insegna che i vescovi per divina istituzione sono succeduti al posto degli Apostoli quali pastori della Chiesa, e che chi li ascolta, ascolta Cristo, chi li disprezza, disprezza Cristo e colui che ha mandato Cristo (cf. Lc 10,16)» (LG 20).

Scarica le indicazioni dell'Ufficio liturgico diocesano


In allegato il protocollo del Ministero dell'interno e la nota della CEI sulla ripresa delle celebrazioni con il popolo che è stato firmato il 7 maggio 2020 a palazzo Chigi.
Il vescovo Pietro Santoro, nel rispetto del protocollo d'intesa, comunicherà in seguito alcune note di particolare applicazione per la Diocesi dei Marsi.

Avezzano, 7 Maggio 2020


Protocollo d'intesa Nota della CEI

È stato firmato questa mattina, a Palazzo Chigi - Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Protocollo che permetterà la ripresa delle messe. Il testo giunge a conclusione di un percorso che ha visto la collaborazione tra la Conferenza episcopale italiana, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dell’Interno - nello specifico delle articolazioni, il Prefetto del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Michele di Bari, e il Capo di Gabinetto, Alessandro Goracci - e il Comitato Tecnico-Scientifico. Nel rispetto della normativa sanitaria disposta per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, il Protocollo indica alcune misure da ottemperare con cura, concernenti l’accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche; l’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti; le attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche e nei sacramenti; la comunicazione da predisporre per i fedeli, nonché alcuni suggerimenti generali. Nel predisporre il testo si è puntato a tenere unite le esigenze di tutela della salute pubblica con indicazioni accessibili e fruibili da ogni comunità ecclesiale.

Iscriviti alla newsletter