L’Istituto Don Orione, in collaborazione con l’Ufficio scuola della Diocesi di Avezzano, in occasione del 50° anniversario della morte del sacerdote don Gaetano Piccinini (Avezzano 6 febbraio 1904 – Roma 29 maggio 1972), intende ricordare la sua figura con un concorso destinato agli alunni delle scuole della diocesi, al fine di perpetuare il suo messaggio di instancabile e coraggiosa carità alle giovani generazioni della sua terra natia. I partecipanti sono chiamati a realizzare un prodotto culturale che può avere diverse forme (elaborato scritto, videoclip, racconto fotografico, opere artistiche di vario genere). Il premio è di 1.000 euro!


Il 19 gennaio nella chiesa evangelica di Villa San Sebastiano (Tagliacozzo), alle ore 20:30 si terrà la celebrazione ecumenica in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2022 sul tema «In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo» (Mt 2,2). La celebrazione è promossa dal vescovo dei Marsi, Giovanni Massaro, insieme al direttore della pastorale ecumenica e dialogo interreligioso, don Cesare Agosta Gottardello, dalla pastora Hiltrud Stahlberger e dal presbitero della Chiesa ortodossa romena p. Daniel Mititelu. La celebrazione, data la situazione pandemica, si potrà seguire solamente attraverso lo streaming e su Zoom. Ogni comunità è invitata a pregare ogni giorno per l'unità, secondo le intenzioni e i formulari reperibili sul sito dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.
La settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è un’iniziativa ecumenica di preghiera dove tutte le confessioni cristiane pregano insieme per il raggiungimento della piena unità, secondo il volere di Cristo stesso. Dal 1968 il tema e i testi per la preghiera sono elaborati congiuntamente dalla commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese, per protestanti e ortodossi, e dal Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, per i cattolici.

CLICCA QUI PER SCARICARE IL LIBRETTO DELLA CELEBRAZIONE

Per accedere alla preghiera occorre andare sul sito di zoom.us e inserire
ID riunione: 815 0372 2581
Passcode: 580760


 

Ricorre quest’oggi il 107° anniversario del terremoto della Marsica e la positività al Covid-19 mi impedisce purtroppo di essere presente alle odierne manifestazioni civili e religiose programmate per ricordare la terribile tragedia. Avrei tanto desiderato esprimere con la presenza i miei sentimenti di vicinanza e solidarietà al popolo della Marsica, dal quale mi sono sentito accolto e voluto bene sin da quando ho fatto il mio ingresso in questo territorio. Lo faccio ugualmente nel chiuso e nel silenzio dell’episcopio, elevando al Signore la preghiera per tutti i marsicani rimasti vittime del terremoto e per il bene di una popolazione forte e tenace che nelle difficoltà è capace, più che mai, di ricompattarsi, unificare le forze e rinvigorire la fiducia in Dio.
Il 13 gennaio del 1915 un terremoto dalla potenza devastante colpì la Marsica e distrusse la città di Avezzano, dove morirono oltre diecimila persone su una popolazione di circa tredicimila abitanti. Nell’intera regione del Fucino le vittime complessivamente registrate arrivarono a trentamila. Un moto di solidarietà e di affetto si strinse intorno alla Marsica lacerata dal sisma. Importante fu l’azione della Chiesa e degli ordini religiosi che con don Orione e don Guanella si prodigarono per l’assistenza ai numerosi orfani, sopravvissuti ai loro genitori. Negli anni successivi, con la fine della grande guerra, cominciò la paziente opera di ricostruzione.
In un momento di grave difficoltà, come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia, ritengo importante evidenziare la tenacia di un popolo che è stato in grado di reagire ad una funesta sciagura collettiva dando vita, pur fra tante difficoltà, a un progetto di rinascita in grado di riattivare il ritmo normale della vita in un territorio devastato.
Oggi quella tenacia, quello spirito di fede e quel senso di solidarietà, rappresentano di certo un patrimonio prezioso a cui attingere per superare con forza l’attuale emergenza sanitaria.

+ Giovanni Massaro,
Vescovo dei Marsi

Avezzano, 13 gennaio 2022


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