La ricerca di Romano Guardini abbraccia l'ambito della teologia, della filosofia, della letteratura e persino dell'estetica. La sua analisi sull’arte prodotta da Michelangelo, in particolare, riflette sull’affascinante esperienza dello sguardo capace di vedere con amore e così in grado di riconosce il nobile che è nell'altro e che lo rende bello. Una visione, espressione di quella via della bellezza (via pulchritudinis) che viene a sintetizzare un percorso di riscoperta del ruolo evangelizzatore del bello e dell’arte, un percorso privilegiato e affascinante per avvicinarsi al mistero di Dio. Tutto ciò sarà il tema dell'incontro tenuto dalla prof.ssa Yvonne Dohna Schlobitten, docente nella Facoltà di storia e beni culturali della chiesa della Pontificia Università Gregoriana, tenuto nella sala blu (con ingresso da via Marconi) venerdì 24 marzo alle 21:00.
Il vescovo Giovanni Massaro terrà una lectio divina sul brano di riferimento dei cantieri previsti per questo secondo anno sinodale (Lc 10,38-42). La lectio sarà itinerante, cioè ripetuta in tre distinti appuntamenti: martedì 7 marzo alle 21:00 nella chiesa di San Rocco in Avezzano, giovedì 9 marzo alle 18:00 nella chiesa di Santa Vittoria in Carsoli, lunedì 13 marzo alle 18:00 nel teatro San Francesco a Pescina.
«Il Gesù della Sindone tra storia, fonti e misteri»: questo il tema del convegno promosso dalla diocesi, insieme alle sezioni di Tagliacozzo e di Roma-Ostia dell’Associazione nazionale Carabinieri e con il patrocinio del Comune di Avezzano, che si terrà sabato 4 marzo alle 15:30 nel castello Orsini di Avezzano. I lavori del convegno si apriranno con l’introduzione del vescovo Giovanni Massaro e a seguire la tavola rotonda a cura delle relatrici. La professoressa e sindonologa Emanuela Marinelli approfondirà i temi: «La Sindone, la storia, la scienza» e «La flagellazione e la crocifissione dell’uomo della Sindone». A seguire la professoressa Rita Libertini relazionerà su «La flagellazione e la crocifissione di Gesù». L’incontro sarà moderato dal generale di brigata Vincenzo Pezzolet, direttore della rivista «Fiamme d’Argento», e la conclusione sarà affidata al vescovo. «Nel castello Orsini il giorno del convegno - spiega il brigadiere capo Filippo Di Mastropaolo, tra gli organizzatori dell’evento - verrà esposta una copia, a grandezza naturale, della Sindone. Nel corso dei lavori verranno affrontate le diverse questioni legate, ancora oggi, a Gesù, alla sua morte e a questo telo che, per molti, è tuttora ancora un mistero, - continua Di Mastropaolo - tra gli interrogativi che animeranno gli interventi dei relatori: come si è svolta la morte di Gesù? È veramente lui l’uomo della Sindone? La sindone è davvero il lenzuolo funebre di Gesù o si tratta di altro? Le risposte non sono secondarie perché coinvolgono profondamente la nostra vita». Di certo il dibattito su Gesù è ancora aperto; la Sindone, in effetti, è il reperto archeologico più studiato al mondo e i Vangeli, sinteticamente, ne costituiscono l’unica vera chiave interpretativa. Il legame tra Gesù, Sindone e Vangeli verrà analizzato dai relatori che affiancheranno le più recenti ricerche scientifiche sul telo sindonico a un’indagine altrettanto scientifica e documentata sull’attendibilità dei fatti contenuti nei Vangeli riguardo le ultime ore di vita di Gesù.