Lunedì 3 maggio nella parrocchia di San Rocco sarà accolta la statua della Madonna della Medaglia miracolosa pellegrina che, benedetta a novembre da papa Francesco, sta percorrendo, in peregrinatio l’Italia, da nord a sud, dallo scorso primo dicembre e fino a novembre 2021. L’iniziativa nazionale è dei Vincenziani e l’occasione è il 190° anniversario delle apparizioni. A coordinare l’accoglienza in città, il Gruppo di volontariato vincenziano di Avezzano, guidato da Lucia Stinellis, presidente della sezione avezzanese, che svolge il suo servizio presso la sede operativa nella parrocchia di San Rocco. L’appuntamento è alle 11:00 per la preghiera d’accoglienza alla statua pellegrina, alle 15:00 la preghiera mariana, alle 17:00 il rosario. Alle 18:00 la santa Messa presieduta dal vescovo dei Marsi, Pietro Santoro e concelebrata da altri sacerdoti. Saranno, tra gli altri, presenti: don Adriano Principe, parroco di San Rocco; il missionario vincenziano padre Giuseppe Carulli, assistente regionale Gvv Abruzzo; don Fulvio Amici, assistente del Gvv di Avezzano.

«Accogliamo con grande gioia e gratitudine l’effigie di Maria, che si fa vicina alle nostre comunità e alle persone in difficoltà», racconta Lucia Stinellis. «Il pellegrinaggio vuole esprimere Maria che si fa accanto, nella semplicità più totale. Vogliamo affidare a Maria tutti i poveri che incontriamo quotidianamente attraverso il servizio che svolgiamo con il gruppo delle vincenziane». Era la notte tra il 18 e il 19 luglio 1830 quando Caterina Labouré, novizia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, vide la Madonna, con cui ebbe un lungo incontro mistico. Il tutto avvenne nella casa madre della congregazione, a Parigi. «I tempi sono molto tristi – le disse la Vergine – disgrazie verranno ad abbattersi sulla Francia. Il mondo intero sarà sconvolto da calamità di ogni genere. Ma tu vieni ai piedi di questo altare, qui le grazie saranno sparse su tutte le persone che le chiederanno con confidenza e fervore… ho sempre vegliato su di voi». Le apparizioni si susseguirono. Quella del 27 novembre fu la più nota. Al termine Caterina sentì una voce che le chiedeva di coniare una medaglia che riproducesse la visione: «Le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie!». Nel 1832 furono creati i primi esemplari, la medaglia fu presto detta miracolosa e la sua azione soprannaturale si manifestò anche in una conversione eclatante, quella dell’ebreo agnostico Alfonso Ratisbonne (1814-1884). Quando costui, il 20 gennaio 1842, attirato da una misteriosa luce in una cappella della chiesa di Sant’Andrea delle Fratte a Roma, vide ritta sull’altare la Vergine e riconobbe nelle sue fattezze e nella sua posa l’immagine impressa nella medaglia miracolosa che gli era stata donata da un amico cattolico.


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