Si terrà il 6 giugno alle 21:00 l’incontro del vescovo Giovanni Massaro con gli sportivi, all’interno della serata convegno «Sport e territorio», presso il teatro San Francesco di Pescina. L’evento, promosso dalla Pastorale dello sport della diocesi sul tema «Facciamo squadra insieme», è in collaborazione con i comuni di Pescina, Ortucchio, Gioia, San Benedetto dei Marsi, Lecce nei Marsi, Collarmele e con le associazioni sportive del territorio della Marsica est. La serata si aprirà alle 21:00 con l’introduzione al tema a cura di don Riziero Cerchi, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale dello sport, a seguire i saluti istituzionali di Mirko Zauri, sindaco di Pescina, e di Antonio Odorisio, assessore sport, cultura, ambiente e territorio della città di Pescina. Poi l’intervento di Alessandro Ferzoco, vicepresidente ASD San Benedetto e responsabile del settore giovanile. La relazione centrale sul tema dell’importanza delle attività sportive nelle aree interne del territorio sarà affidata al professore Pierluigi Magistri, geografo e coordinatore del corso di laurea in scienze del turismo presso l’Università di Roma Tor Vergata. La relazione e la sintesi finale saranno a cura del vescovo Giovanni Massaro che ascolterà e dialogherà aprendo un confronto con gli sportivi e le istituzioni presenti.
Lo sport è uno strumento che educa alla vita, una palestra culturale in cui ciascuno è riconosciuto, valorizzato. Argomento della tavola rotonda sarà proprio la rilevanza educativa dello sport all’interno delle comunità per guidare, accompagnare e promuovere i giovani, i ragazzi, i bambini. È importante creare reti e dialogo fra associazioni sportive e Chiesa locale. Occorre ritrovare quello “sguardo educativo” che sappia scorgere le potenzialità e su queste scommettere ed investire. Bisogna vivere l’esperienza cristiana dentro lo sport, per educare le nuove generazioni ad uno stile di vita animato dal messaggio del vangelo. «Poter annunciare il vangelo al mondo dello sport e raccogliere la sfida educativa che da esso proviene sono i due motivi di fondo che spiegano l’interesse con cui la Chiesa si rivolge a questo nuovo aeroporto dell’evangelizzazione – commenta padre Riziero Cerchi –. Lo sport rappresenta un’occasione straordinaria per educare alla vita e al vangelo e la parrocchia deve essere in prima fila per una buona pastorale dello sport. L’ufficio diocesano cerca di incoraggiare tutti gli sportivi mettendosi al servizio di essi, affinché non ci si limiti solo ad incoraggiare una qualificata pratica sportiva ma si alimenti in loro il desiderio di essere dentro lo sport considerato come un vero moderno cortile per annunciare il vangelo» (di Elisabetta Marraccini, su Avvenire del 25 maggio).


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