Comunicazione di mons. Pietro Santoro in merito al Decreto coronavirus

Ai sacerdoti e alle comunità della Diocesi dei Marsi

Invio il comunicato con cui la Presidenza della CEI corrisponde al decreto odierno della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si invitano i sacerdoti, le comunità parrocchiali e religiose all'accoglienza e all'applicazione del decreto come servizio di tutela della salute pubblica.

Avezzano, 8 marzo 2020
+ Pietro Santoro, Vescovo dei Marsi


Decreto coronavirus: la posizione della CEI

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali
CS n. 11/2020

La Chiesa che vive in Italia e, attraverso le diocesi e le parrocchie si rende prossima a ogni uomo, condivide la comune preoccupazione, di fronte all'emergenza sanitaria che sta interessando il Paese.
Rispetto a tale situazione, la CEI – all'interno di un rapporto di confronto e di collaborazione – in queste settimane ha fatto proprie, rilanciandole, le misure attraverso le quali il Governo è impegnato a contrastare la diffusione del coronavirus.
Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore quest'oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull'intero territorio nazionale «le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri».
L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le sante Messe e le esequie tra le «cerimonie religiose». Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L'accoglienza del decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica.

Roma, 8 marzo 2020

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